venerdì 20 marzo 2015

Il Mao di Tiananmen

Oggi è stata fondata la Repubblica Popolare cinese e il Governo Centrale del popolo[1], sono le parole con cui Mao Zedong il 1 Ottobre 1949, davanti alla portadella Città Proibita in Piazza Tiananmen, sancisce la nascita di una nuova era storica e politica della Terra di Mezzo. Lo stesso giorno un grande ritratto del Presidente viene apposto all’ingresso della Città Proibita sostituendosi al ritratto di Sun Yat Sen prima e di Chiang Kai Shek dopo: inizia così la storia di quella che sarebbe diventata un’icona mondiale.


Analisi del ritratto di Mao in piazza Tiananmen

Sebbene il primo ritratto ufficiale sia apparso il giorno della fondazione della Repubblica Popolare Cinese, in realtà la prima immagine in assoluto che ritrae Mao, compare il 12 Febbraio 1949, accanto al volto di Zhu De 朱德, Lin Biao林彪, Nie Rongzhen 林彪 e Ye Jianying叶剑英[2]. A questa seguirà un secondoritratto apposto il 7 Luglio dello stesso anno per commemorare il dodicesimo anniversario del Qiqi (七七. Lett: sette sette, sette Luglio): la guerra di resistenza contro i giapponesi. Queste due versioni vengono poi sostituite dal dipinto ufficiale nell’Ottobre, realizzato da Zhou Lingzhao 周令钊[3]. Nell’immagine ispirata ad una fotografia, il Presidente ha una posizione di profilo, indossaun berretto ottagonale ed una giacca di lana. Saranno proprio l’angolatura del volto e lo sguardo in lontananza a determinare la successiva sostituzione del dipinto, in quanto interpretate come elemento di distacco nei confronti dei cittadini che venivanoa fargli visita. Da questo momento in poi inizia un processo di produzione e sostituzione del ritratto volto a migliorare l’immagine del Presidente in relazione alle masse:si presta attenzione alla posizione del volto, ai colori, all’espressione degli occhi. Ogni dettaglio assume un ruolo educativo. I futuri artisti incaricati di realizzare il dipinto, lo sostituiranno o restaureranno ad ogni vigilia del 1 Ottobre.
Ritratto di Mao, Ottobre 1949, olio su tela, (www.redstarkatleah.blogspot.it)
Dal 1949 ad oggi, il dipinto è stato “sostituito otto volte” (baci gengdie, 八次更迭)[4], rifacendosi alle quattro immagini standard(Mao zedong sizhang biaozhun xiang, 毛泽东四张标准像)[5].
Nel 1950 il fotografo Chen Shilin 陈石林, autore di queste quattro immagini, realizzail primo ritratto, proveniente da una fotografia in cui Mao posa con un gruppo di lavoratori. Chen Shilin interviene sull’immagine eliminando gli altri componenti ed aggiungendo una tenda sullo sfondo. Tale immagine è presente dal 1999 anche sulla banconota da Cento Yuan. Il ritratto apposto in Piazza Tiananmen il 1 Maggio 1950, viene realizzato da Xin Mang辛莽 e si attiene a tale versione: compare senza il cappello militare, con lo sguardo rivolto verso l’orizzonte e una giacca grigia.
Il secondo ritratto standard èprodotto pochi mesi dopo. Mao è ora rivolto verso destra, con i capelli leggermente più voluminosi della prima versione, e indossa la giacca nera. Di tale versione vengono stampate venti milioni di copie diffuse in tutto il mondo. Il 1 Ottobre 1952 Piazza Tiananmen ospita il quinto ritratto del leader, prodotto ancora una volta da Xin Mang.
La terza immagine standard viene realizzata soltanto nel 1959, alla quale ci si attenne per il dipinto di Tiananmen del 1 Ottobre 1963. Mao comparenuovamente con il cappotto grigio, in una posizione di semi profilo e l’orecchio sinistro in mostra. È il primo dipinto realizzato da Zhang Zhenshi 张振仕, che si prenderà cura del ritratto fino al 1967, quando l’incarico verrà assunto da Wang Guodong王国栋. Nello stesso anno è prodotta la quarta ed ultima immagine standard di Mao, dove viene raffigurato con entrambe le orecchie e una giacca nera. A questa si attiene ildipinto del 1 Ottobre 1967, versione definitiva del Mao di Tiananmen.
Ritratto di Mao, Ottobre 1967, olio su tela, 600 x 500 cm, (www.providencejournal.com)
Il particolare delle orecchie, sebbene possa sembrare di poco conto, giocò un ruolo importante nel periodo della Rivoluzione Culturale, mostrando come Mao avesse a cuore la voce del popolo. Si tratta di un mutamento iconografico strategico mirato ad accrescere la figura e la credibilità di Mao.
Per quanto riguarda i parametri di pittura, si presta particolare attenzione allo stato d’animo, angolatura del volto, stato di invecchiamento, colore e particolarità della pelle, livello di chiaro scuro della testa e colore degli indumenti. Il Presidente deve mostrare sicurezza, specialmente attraverso l’espressione degli occhi che rivelano la forza e l’intelligenza del leader. I colori non devono essere né troppo chiari né troppo scuri per non incupire l’immagine. Mao deve destare grazia e serenità, non paura e timore[6].
Nel corso del tempo il ritratto subisce quindi diversi ritocchi, ognuno con una propria funzione ideologica. Il Presidente andrà ad assumere un aspetto sempre più invecchiato, paterno, con un tiepido sorriso sulle labbra, tipico dell’uomo saggio e rassegnato al proprio destino. Il ritratto non è un elemento statico, apposto e dimenticato, ma estremamente dinamico e vitale: ritrae lo scorrere del tempo, ripercorrendo la vita del soggetto che rappresenta. In questo modo il “ritratto vivente” rassicura il popolo sulla costante presenza di Mao.
Nel 1976, dopo la morte del Grande Timoniere, il ritratto viene sostituito temporaneamente da un’immagine in bianco e nero in segno di lutto. Dal 1977, i lavori passeranno a Ge Xiaoguang葛小光, il quale ogni anno, alcuni giorni prima del 1 Ottobre, riparerà le piccole imperfezioni dovute agli agenti atmosferici[7].
Ogni copia precedente viene cancellata con tempera bianca, eccezion fatta per il primo ritratto realizzato da Zhang Zhenshi, messo all’asta nel 2006 e ritirato dalla stessa Huachen Auction Company su invito del governo, che lo avrebbe preferito in un museo nazionale[8].
Da sempre testimone della Storia della Repubblica Popolare cinese, il ritratto ha avuto la funzione di dare un volto alla neonata Repubblica, al Partito, sotto la direzione del suo capitano che, dall’ingresso dell’antica città, vede e controlla tutto.
Il dipinto ha subito anche diversi atti di vandalismo, primo dei quali durante le proteste nel 1989 quando tre studenti gli lanciarono contro secchi di vernice. Ma persino quei manifestanti in piazza,che combattevano per un sistema che li rendesse più partecipi, si opposero a quel gesto, consegnando gli studenti che si erano macchiati di quel crimine. Lu Decheng, Yu Zhijian, e Yu Dongyue, i responsabili, verranno liberati soltanto sedici anni dopo. Il 12 maggio 2007, un abitante di Urumqi diede fuoco al ritratto e fu arrestato. Infine il 5 aprile 2010 un altro attentatore, proveniente dalla provincia dello Heilongjian, ha rischiato di deturpare il ritratto lanciandogli una bottiglietta piena di inchiostro.
Ma Mao è ancora lì, è presente, sopravvissuto alla Storia, ai tentativi di sabotaggio della propria icona. Fondatore della Cina popolare, eroe della Rivoluzione per eccellenza, il leader indiscusso del Partito arrivò diritto al cuore della Cina, a Tiananmen, per rimanervi fino ai giorni nostri con quella immagine che non è solo la rappresentazione del Presidente, è Mao in persona, è il Partito, è la Cina stessa.







[1]Zhonghua renmin gongheguo, zhongyang renmin zhengfu jintian chengli le”, “中华人民共和国,中央人民政府今天成立了”.
LI, Meng, 李蒙, Mao Zedong chong zhengjiu heshan: 1959-1960, 毛澤東重整舊河山: 1959-1960,Xianggang zhonghe chuban youxian gongsi, 香港中和出版有限公司, 2013,p. 59
[2]WANG, Wei, 王薇, Tiananmen maozedong xiang: cong nage difang kan ta dou zai zhushi ni, 天安门毛泽东像:从哪个地方看他都在注视你, Kanrenwu People, 看人物People, 11 (2014), pp. 78-79
[3]XIAO, Fuzhai, 小复摘, Di yi wei wei Tiananmen chenglou huizhi Mao zhuxi de huajia, 第一位为天安门城楼绘制毛主席像的画家,Yanhuang zongheng, 炎黄纵横, 3 (2009), pp. 63-64
[4]HAO, Yi, 郝羿, Mao Zedong huaxiang: bacigengdie jueding zuizhong banben, 毛泽东画像:八次更迭确定最终版本, Beijing qingnian bao, 北京青年报, 27/09/2014
[5]WANG, Wei, 王薇, Tiananmen maozedong xiang: cong nage difang kan ta dou zai zhushi ni, 天安门毛泽东像从哪个地方看他都在注视你cit., pp. 78-79
[6]Ivi
[7] LU, Lin, 吕林, Ge Xiaoguang hua Mao zhuxi, 葛小光画毛主席, Guoji ren cai wenliu, 国际人才文流, 11 (1994), pp. 30-31
[8] SPENCER, Richard, Own a Mao original. . . bids start at £80,000, 2014, http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/1518860/Own-a-Mao-original.-.-.-bids-start-at-80000.html, 19-05-2006

Nessun commento:

Posta un commento