“Oggi è stata fondata la Repubblica Popolare cinese e il Governo
Centrale del popolo”[1],
sono le parole con cui Mao Zedong il 1 Ottobre 1949, davanti alla portadella
Città Proibita in Piazza Tiananmen, sancisce la nascita di una nuova era
storica e politica della Terra di Mezzo. Lo stesso giorno un grande ritratto
del Presidente viene apposto all’ingresso della Città Proibita sostituendosi al
ritratto di Sun Yat Sen prima e di Chiang Kai Shek dopo: inizia così la storia
di quella che sarebbe diventata un’icona mondiale.
Analisi del
ritratto di Mao in piazza Tiananmen
Ritratto
di Mao, Ottobre 1949, olio su tela, (www.redstarkatleah.blogspot.it)
|
Dal 1949 ad oggi, il dipinto è
stato “sostituito otto volte” (baci
gengdie, 八次更迭)[4],
rifacendosi alle quattro immagini standard(Mao
zedong sizhang biaozhun xiang, 毛泽东四张标准像)[5].
Nel 1950 il fotografo Chen Shilin 陈石林, autore di queste
quattro immagini, realizzail primo ritratto, proveniente da una fotografia in
cui Mao posa con un gruppo di lavoratori. Chen Shilin interviene sull’immagine
eliminando gli altri componenti ed aggiungendo una tenda sullo sfondo. Tale
immagine è presente dal 1999 anche sulla banconota da Cento Yuan. Il ritratto
apposto in Piazza Tiananmen il 1 Maggio 1950, viene realizzato da Xin Mang辛莽 e si attiene a tale
versione: compare senza il cappello militare, con lo sguardo rivolto verso
l’orizzonte e una giacca grigia.
Il secondo ritratto standard èprodotto
pochi mesi dopo. Mao è ora rivolto verso destra, con i capelli leggermente più
voluminosi della prima versione, e indossa la giacca nera. Di tale versione
vengono stampate venti milioni di copie diffuse in tutto il mondo. Il 1 Ottobre
1952 Piazza Tiananmen ospita il quinto ritratto del leader, prodotto ancora una
volta da Xin Mang.
La terza immagine standard viene
realizzata soltanto nel 1959, alla quale ci si attenne per il dipinto di
Tiananmen del 1 Ottobre 1963. Mao comparenuovamente con il cappotto grigio, in
una posizione di semi profilo e l’orecchio sinistro in mostra. È il primo
dipinto realizzato da Zhang Zhenshi 张振仕,
che si prenderà cura del ritratto fino al 1967, quando l’incarico verrà assunto
da Wang Guodong王国栋. Nello stesso anno è
prodotta la quarta ed ultima immagine standard di Mao, dove viene raffigurato
con entrambe le orecchie e una giacca nera. A questa si attiene ildipinto del 1
Ottobre 1967, versione definitiva del Mao di Tiananmen.
Ritratto
di Mao, Ottobre 1967, olio su tela, 600 x 500 cm, (www.providencejournal.com)
|
Nel corso del tempo il
ritratto subisce quindi diversi ritocchi, ognuno con una propria funzione ideologica.
Il Presidente andrà ad assumere un aspetto sempre più invecchiato, paterno, con
un tiepido sorriso sulle labbra, tipico dell’uomo saggio e rassegnato al
proprio destino. Il ritratto non è un elemento statico, apposto e dimenticato,
ma estremamente dinamico e vitale: ritrae lo scorrere del tempo, ripercorrendo
la vita del soggetto che rappresenta. In questo modo il “ritratto vivente”
rassicura il popolo sulla costante presenza di Mao.
Nel 1976, dopo la morte del Grande
Timoniere, il ritratto viene sostituito temporaneamente da un’immagine in
bianco e nero in segno di lutto. Dal 1977, i lavori passeranno a Ge Xiaoguang葛小光, il quale ogni anno,
alcuni giorni prima del 1 Ottobre, riparerà le piccole imperfezioni dovute agli
agenti atmosferici[7].
Ogni copia precedente viene
cancellata con tempera bianca, eccezion fatta per il primo ritratto realizzato
da Zhang Zhenshi, messo all’asta nel 2006 e ritirato dalla stessa Huachen Auction Company su invito del
governo, che lo avrebbe preferito in un museo nazionale[8].
Da sempre testimone della Storia
della Repubblica Popolare cinese, il ritratto ha avuto la funzione di dare un
volto alla neonata Repubblica, al Partito, sotto la direzione del suo capitano
che, dall’ingresso dell’antica città, vede e controlla tutto.
Il dipinto ha subito anche diversi
atti di vandalismo, primo dei quali durante le proteste nel 1989 quando tre
studenti gli lanciarono contro secchi di vernice. Ma persino quei manifestanti
in piazza,che combattevano per un sistema che li rendesse più partecipi, si
opposero a quel gesto, consegnando gli studenti che si erano macchiati di quel
crimine. Lu Decheng, Yu Zhijian, e Yu Dongyue, i responsabili, verranno
liberati soltanto sedici anni dopo. Il 12 maggio 2007, un abitante di Urumqi
diede fuoco al ritratto e fu arrestato. Infine il 5 aprile 2010 un altro
attentatore, proveniente dalla provincia dello Heilongjian, ha rischiato di
deturpare il ritratto lanciandogli una bottiglietta piena di inchiostro.
Ma Mao è ancora lì, è presente,
sopravvissuto alla Storia, ai tentativi di sabotaggio della propria icona.
Fondatore della Cina popolare, eroe della Rivoluzione per eccellenza, il leader
indiscusso del Partito arrivò diritto al cuore della Cina, a Tiananmen, per rimanervi
fino ai giorni nostri con quella immagine che non è solo la rappresentazione
del Presidente, è Mao in persona, è il Partito, è la Cina stessa.
LI, Meng, 李蒙, Mao Zedong chong zhengjiu heshan: 1959-1960, 毛澤東重整舊河山: 1959-1960,Xianggang zhonghe chuban youxian gongsi, 香港中和出版有限公司, 2013,p. 59
[2]WANG,
Wei, 王薇,
Tiananmen maozedong xiang: cong nage
difang kan ta dou zai zhushi ni, 天安门毛泽东像:从哪个地方看他都在注视你, Kanrenwu People, 看人物People,
11 (2014), pp. 78-79
[3]XIAO, Fuzhai,
小复摘,
Di yi wei wei Tiananmen chenglou huizhi
Mao zhuxi de huajia, 第一位为天安门城楼绘制毛主席像的画家,Yanhuang
zongheng, 炎黄纵横, 3 (2009), pp. 63-64
[4]HAO,
Yi, 郝羿,
Mao Zedong huaxiang: bacigengdie jueding
zuizhong banben, 毛泽东画像:八次更迭确定最终版本, Beijing
qingnian bao, 北京青年报, 27/09/2014
[5]WANG,
Wei, 王薇,
Tiananmen maozedong xiang: cong nage
difang kan ta dou zai zhushi ni, 天安门毛泽东像:从哪个地方看他都在注视你cit., pp.
78-79
[6]Ivi
[7] LU, Lin,
吕林, Ge
Xiaoguang hua Mao zhuxi, 葛小光画毛主席, Guoji ren cai wenliu, 国际人才文流, 11 (1994), pp. 30-31
[8] SPENCER, Richard, Own a Mao original. . . bids start at
£80,000, 2014,
http://www.telegraph.co.uk/news/worldnews/1518860/Own-a-Mao-original.-.-.-bids-start-at-80000.html,
19-05-2006
Nessun commento:
Posta un commento